Viene dalla città del ponte di Mostar, simbolo di convivenza tra diverse religioni ed etnie. “Sono figlia di un matrimonio misto e mi hanno sempre insegnato che la mia vita deve essere basata sulla tolleranza e sul rispetto reciproco. Ho scelto di studiare Scienze Politiche e di vivere a Rondine, perché possa unire un’educazione formale, a quella informale, rappresentata dalla Cittadella della Pace e unire, come fossi un ponte, la teoria e la pratica nello stesso momento. La conoscenza del proprio nemico è un’opportunità unica: imparare, cambiare e aprire le nostre menti, liberandole dai limiti costruiti dalle nostre rispettive società”. Dovesse racchiudere Rondine in una frase, direbbe: “Una società diventa grande quando gli uomini piantano gli alberi sapendo che non potranno mai godere della loro ombra”.